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Storia dei miei modelli per il taglio polistirolo

Poter tagliare le ali dei miei modelli con una macchina a controllo numerico è stata un'idea che subito mi ha affascinato.
Con l'esperienza della fresa CNC, il passo è stato breve.
Ho realizzato diversi modelli di tale macchina, sperimentando diverse soluzioni sia meccaniche che elettroniche, Quello che segue è il report di tale esperienza:

2016

Questo modello, a differenza del precedente, è più leggero e semplice, lo spostamento avviene mediante cinghia dentata e il sistema di guide e su particolari profili in alluminio con particolari pattini.
permette un taglio in X di 630 mm e in altezza di 340 mm, la larghezza circa 800-1200. 

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2015

Modello abbastanza grande e robusto, permette un taglio in X di 1200 mm e in altezza di 600 mm,la larghezza circa 1500-2000.
Il sistema di guide è a barre tonde ma supportate anche da dei cuscinetti che riducono la flessione delle torri, lo spostamento avviene mediante barra trapezio TPN 12X3, si può tensionare il filo sia mediante molla che tramite archetto, dipende dalla rastremazione del taglio.

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2013

Questa è una versione abbastanza complessa che usa come sistema di guide delle barre tonde da 18 mm, spostamento mediante cinghia dentata e scatola di riduzione ad ingranaggi sul motore passo passo, tutta la struttura è in alluminio.
L’elettronica è per motori unipolari da 2,5 Amp/fase, adatta per il controllo filo con il programma GMFC ma può funzionare anche con Mach3.
La dimensione di spostamento degli assi è circa 600 mm per l'asse X e 600 per l'asse Y, in larghezza si può arrivare a circa 1500-2000 mm, dipende dalla lunghezza del filo usato.

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2009

Foto di una  macchina taglio polistirolo, dimensioni "utili" di taglio:
X= 1000 mm Y= 1000 mm

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2006

Ecco un altro modello di meccanica.
La sua costruzione e sistema di guide rispecchiano quelle della MillWood2008.
Tutta la sua struttura è in alluminio ed i vari pezzi sono realizzati su frese a CNC.
Le barre filettate di spostamento sono le classiche M6X1, le quali lavorano su boccole in ottone filettate, queste sono facilmente sostituibili in caso d’usura (molto improbabile visto il basso carico di lavoro).

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Questi sono stati i primissimi tagli che ho eseguito, è sorprendente vedere come una semplice struttura sia in grado di realizzare forme tanto complesse come un profilo alare.
Realizzare un'ala ora diventerà molto più facile,...peccato che a me piacciono le ali centinate, quindi non aspettatevi di vedere molti esempi di ali tagliate.

Come potete vedere, il filo non viene tensionato direttamente sulla struttura delle torri mobili, ma uso un apposito archetto.
Con questa soluzione evito di far flettere le due torri mobili e posso mantenere la tensione del filo costante anche in caso di ali molto rastremate.
Solitamente vedo che molti usano fissare il filo direttamente tra i due blocchetti mobili degli assi Y, e inseriscono una molla a trazione per mantenerlo teso e per compensare l'allungamento nel caso di tagli non paralleli.
Con questa soluzione si ha però la flessione delle due torri, che può aumentare con il taglio di ali molto rastremate.
Alcuni usano un archetto la cui struttura viene fatta passare sotto tutto il piano di lavoro.
Questo comporta però l'avere il piano di lavoro di dimensioni inferiori alla lunghezza dell'archetto, e di non avere inpedimenti sotto il piano di lavoro.
Con la soluzione che ho adottato, mi permette di non generare flessioni alle due torri, di poter mettere e togliere facilmente l'archetto. di mantenere la tensione del filo sempre costante anche nel caso di ali molto rastremate. 

L'archetto è composto da un tubo quadro di alluminio alla qui estremità ho fissato una lamina di acciaio armonico che, grazie alla sua flessione, mantiene in tensione il filo.
Tutto il peso dell'archetto è sostenuto dai due blocchetti mobili degli assi Y, sui quali, una piastrina di bachelite con una piccola scanalatura a "V", tiene in sede il filo.

Quella che vedete a lato, è la torre sinistra, l'archetto è supportato solo dal filo che scorre nella piastrina in bachelite, eventuali variazioni di lunghezza dovute a tagli rastremati, comportano lo spostamento dell'archetto da questo lato sinistro della macchina.

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L’elettronica che uso per questa fresa non è la classica MM2001, ma una particolare sempre per motori unipolari ma con gestione PWM, ossia non ci sono le solite resistenze da calcolare in funzione del tipo dei motori.
Potete notare la mascherina posteriore ove vi sono tutti i vari connettori, questa è stata realizzata su lamiera di alluminio da 1 mm usando la MillWood2008, scritte comprese.

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